Dalla sua introduzione in campo medico, il laser ha rivoluzionato la chirurgia, sia per i pazienti che devono affrontare interventi meno traumatici e tempi di guarigione più brevi, sia per i medici che possono eseguire interventi con precisione millimetrica.
Anche l’odontoiatria ha enormemente beneficiato dell’utilizzo dei laser e, in particolare, della LLLT o Low Level Laser Therapy.
Il laser ha infatti sostituito una parte della strumentazione tradizionale comportando un notevole beneficio per il paziente che può affrontare l’intervento con maggiore serenità non dovendo né vedere o sentire un trapano in azione né sopportare l’iniezione per l’anestesia, ad esempio.
I risultati ottenuti mediante l’utilizzo del laser hanno reso questo strumento fondamentale per la moderna odontoiatria.
Che cos’è un laser
Il laser è un dispositivo optoelettronico che emette un fascio di luce che può avere diversi effetti a seconda della lunghezza d’onda, della durata di irradiazione e della potenza.
In campo odontoiatrico ci si avvale di diversi tipi di laser che, a seconda della loro potenza, vengono utilizzati per diversi scopi come, ad esempio, anestetizzare, incidere e perforare, limitando al massimo i danni ai tessuti; di conseguenza l’intervento in sé e la ripresa saranno meno traumatici.
Perché il laser è così efficace
Il laser può interagire con i tessuti in diversi modi anche se principalmente la luce viene assorbita ed è proprio per questo tipo di interazione che il laser può effettuare un taglio.
Vi sono però altri due effetti che rendono tanto efficace il laser:
- la diffusione: quando il laser colpisce il tessuto parte dell’energia si disperde nel tessuto; questo tipo di interazione permette la biostimolazione e l’anestetizzazione.
- la trasmissione: in questo caso l’energia attraversa i tessuti senza interagire con essi; in questo modo possiamo operare esattamente nella porzione di tessuto che ci interessa.
L’efficacia del laser in campo medico è dovuta soprattutto a tre azioni:
- Azione coagulante: la luce laser interagisce con la melanina e l’emoglobina favorendo così la rapida coagulazione del sangue; quando si opera su tessuti molli si avrà una perdita ematica minima se non nulla e ciò risulta vantaggioso sa per il paziente, sia per il dentista che può operare senza che il sangue gli impedisca di vedere.
- Azione decontaminante: i batteri che vengono colpiti dal raggio laser vengono uccisi per cui la loro proliferazione viene interrotta. Quest’azione viene amplificata se la zona viene irrigata con ossigeno. L’azione battericida riduce quindi la possibilità di infezioni post-operatorie.
- Azione biostimolante: la luce laser penetrando nei tessuti, va a stimolare i processi metabolici andando ad innescare la rigenerazione dei tessuti; ciò permette una guarigione in tempi brevi della ferita.
I tipi di laser in odontoiatria
Come già detto i tipi di laser per l’odontoiatria sono diversi.
Ogni laser si caratterizza per il raggio di luce emesso che può essere più o meno potente e proprio a seconda della loro potenza vengono impiegati per diversi scopi.
I laser a bassa potenza, ad esempio, vengono utilizzati per anestetizzare la zona da trattare, quelli ad alta potenza, invece, vengono utilizzati per incidere o perforare.
Tra i laser più utilizzati in campo dentistico vi è sicuramente quello a erbio. Il laser a erbio ha la capacità di agire sia sull’acqua sia sull’idrossiapatite contenuti nei tessuti riuscendo ad operare sia sui tessuti molli, sia su quelli duri. Inoltre, il suo utilizzo permette di ridurre notevolmente o eliminare l’anestesia.
I diversi impieghi del laser odontoiatria
Il laser odontoiatrico, proprio grazie alle sue diverse caratteristiche, è uno strumento versatile che può intervenire in diverse situazioni, vediamo quali.
1. Il laser per la cura della parodontite
L’azione battericida del laser può aiutare nei casi di parodontite, un’infezione batterica delle strutture che sostengono il dente. In questo caso il laser ha due effetti: il primo è quello di eliminare i batteri; il secondo è quello di andare a rigenerare il parodonto.
2. Il laser per la chirurgia micro-invasiva
La laserterapia odontoiatrica è usata nella cura di herpes labiale e in caso di afte rimuovendo l’infezione batterica che le causa.
3. Il laser in Endodonzia
Il laser odontoiatrico si è rivelato particolarmente efficace contro le infiammazioni dell’endodonto fino ad arrivare alla polpa. In endodonzia l’azione e battericida aiuta ad eliminare l’infezione e grazie alla precisione con cui è possibile agire l’intervento risulta meno doloroso.
4. Il laser in Implantologia
In implantologia dentale il laser può essere utilizzato nelle diverse fasi dell’intervento che vanno da quella pre chirurgica fino ai casi di perimplantiti: in quest’ultima situazione, infatti, è possibile intervenire con il laser a erbio che non provocando un innalzamento della zona è l’ideale per intervenire senza andare a rovinare la parte metallica dell’impianto.
5. Il laser in Estetica
Infine, non dimentichiamoci delle applicazioni in campo estetico che vanno dallo sbiancamento dentale fino a inestetismi di natura vascolare.
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