In questo articolo vogliamo esaminare le sue principali cause anche quando si manifesta in età infantile nonchè indicare i principali rimedi per contrastarlo.
Le principali cause del digrignamento dei denti
Da cosa è provocata questa contrazione involontaria dei muscoli che provoca lo sfregamento delle due arcate dei denti?
Individuare una sola causa alla base di questo fenomeno è difficile in quanto spesso le ragioni che lo determinano sono molteplici.
Tra i principali responsabili del bruxismo ai denti troviamo lo stress e l’ansia. Infatti, lo stato di irrequietezza tipico di quando siamo agitati ha tra le proprie conseguenze disturbi vari del sonno che si manifestano con movimenti inconvulsi durante la notte e appunto digrigamento dei denti.
Vi sono inoltre anche motivazioni genetiche alla base del bruxismo. Infatti, alcuni soggetti sono maggiormente predisposti di altri proprio a causa del proprio patrimonio genetico.
Inoltre, la presenza di malocclusioni come quando ad esempio non vi è allineamento tra le due arcate dentali potrebbe essere un’altra causa del movimento involontario che ci porta a sfregare i denti.
La presenza di otiti o di infiammazioni varie all’orecchio può essere un’altra motivazione del bruxismo. Lo sfregamento dei denti è la reazione tipica dei bambini i quali cercano di contrastare il dolore serrando la bocca.
Il fenomeno del bruxismo nei più piccoli
Le irritazioni alle orecchie non sono la principale ed unica causa del bruxismo nei bambini. Infatti, così come per gli adulti il digrignare i denti può essere dovuto alla presenza di malocclusioni ma anche di disturbi del sonno che causano i cosiddetti micro-risvegli, ovvero quelle interruzioni del sonno tipiche dell’età infantile.
La terapia per il bruxismo
Naturalmente il tipo di terapia più adatto dipende dal motivo alla base di questo fenomeno.
Intervenire tempestivamente, soprattutto quando si è ancora in giovane età così da evitare le conseguenze peggiori del bruxismo come danni all’articolazione temporo-mandibolare e usura dei denti più in generale, mal di testa continuo definito cefalea muscolo-tensiva o malattie parodontali sarebbe consigliato.
Ecco alcuni rimedi:
- Ricorrere a terapia con bite dentale notturno. Il bite infatti aiuta a distendere i muscoli del volto, allentando la potenza del fenomeno e quindi a salvaguardare i denti.
- Iscriversi in palestra per allentare la tensione accumulata o combattere lo stress con yoga o pilates.
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Dottor Tonio Armeli
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