L’eduntilia, ovvero la perdita di denti, è una condizione che affligge la quasi totalità della popolazione.
Le cause possono essere sia esogene, come ad esempio un incidente, sia endogene, come ad esempio la malattia paradontale o una carie severa dei denti.
Al mio studio dentistico di Catania ricevo molti pazienti con questo disturbo, problematica che naturalmente ha delle importanti ripercussioni nella vita di tutti i giorni.
La mancanza di denti, infatti, non solo comporta problematiche funzionali, fonetiche ( pronuncia di alcune sillabe) ed estetiche, ma anche psicologiche che si manifestano con minore autostima.
Insomma, sorridere senza denti è un fastidio che causa non poco disagio.
Sebbene vi siano protesi più avanzate, che permettono di avere un impianto fisso, dimenticandosi di non avere più i denti, la dentiera, ancora oggi, rimane una delle soluzioni più adottate.
I motivi sono due:
- È più economica rispetto all’implantologia,
- Non richiede interventi nella maggior parte dei casi.
Una problematica da anziani?
La dentiera, e più in generale le protesi rimovibili, non è unicamente appannaggio degli anziani e, anzi, sono tante le persone giovani, anche al di sotto dei cinquant’anni, che la utilizzano.
D’altronde esteticamente si possono ottenere delle arcate dentali estremamente realistiche e, soprattutto, personalizzate.Per preservare al meglio l’aspetto e le funzioni, è necessario eseguire con cura le fasi della pulizia.Il fatto che si tratti di denti finti, e quindi inattaccabili da carie, non deve far pensare che la pulizia sia un’abitudine da tralasciare.
Una scarsa igiene può non solo rovinarla, ma anche causare brutte infezioni.
La pulizia della dentiera: una fase delicata
La pulizia della dentiera è un’operazione che va effettuata quotidianamente e non solo la mattina; è infatti buona norma eseguire un lavaggio anche dopo i pasti, proprio come si fa anche con i denti naturali. Pulire la dentiera è un’operazione che deve essere ultimata con cura poiché si tratta di un oggetto molto delicato: la maggior parte delle volte la rottura della dentiera è causata dalla caduta durante il lavaggio.
Ci sono delle tecniche che permettono di ottenere una profonda pulizia della dentiera e delle accortezze che ne eviteranno la rottura o il danneggiamento.
Vediamo quali.
- sciacquare la dentiera dopo ogni pasto: questa operazione è fondamentale per rimuovere i residui di cibo che non solo possono provocare cattivi odori ma anche rovinare la dentiera stessa con delle macchie o addirittura formazione di tartaro.
- Non utilizzare acqua troppo calda: l’eccessivo calore potrebbe modificarne la forma.
- Riempire il lavabo con dell’acqua: durante la pulizia è bene riempire il lavabo con un po’ d’acqua; in caso la dentiera scivoli dalle mani, la caduta verrà attutita proprio all’acqua.
- Utilizzare uno spazzolino almeno una volta al giorno: se è vero che dopo i pasti basta sciacquare la dentiera sotto l’acqua, almeno una volta al giorno la sera, è consigliabile utilizzare uno spazzolino dedicato ,con un detergente ( anche un detersivo per i piatti, d’altronde le stoviglie con cui mangiamo come vengono lavate?) non abrasivo; questa operazione vi aiuterà a rimuovere piccoli frammenti di cibo che possono incastrarsi negli angolini.
- Mettere a mollo la dentiera durante la notte: immergere la dentiera in acqua e con un detergente apposito è un’operazione che impedisce di seccarsi troppo preservandone quindi la forma. Va detto che ogni protesi ha delle caratteristiche proprie: sarà compito del dentista comunicare al paziente come eseguire la pulizia.
- Al mattino, prima di indossare la dentiera è necessario sciacquarla accuratamente e questo perché i detergenti che si utilizzano per l’ammollo non sono idonei al contatto con la mucosa orale.
- Utilizzare solo detergenti idonei: per mantenere al meglio la dentiera è fondamentale utilizzare detergenti studiati per questo scopo. Evitiamo quindi di cimentarci con soluzioni casalinghe come il bicarbonato, che alla lunga potrebbe eccessivamente opacizzare la dentiera, o aceto e limone, sostanze acide che potrebbero sortire lo stesso effetto.
- Evitare detergenti a base di candeggina e cloro: la candeggina potrebbe modificare il colore dei denti artificiali, rendendoli meno naturali, mentre il cloro può danneggiare le parti metalliche.
- Non dimenticarsi della propria igiene orale: la dentiera non è l’unica cosa di cui prendersi cura. Anche se portiamo una protesi che sostituisce entrambe le arcate dentali, l’igiene del cavo orale resta comunque una pratica indispensabile per scongiurare cattivi odori e brutte infezioni, soprattutto se le protesi rimovibili sono parziali (in presenza di denti naturali), visto che quest’ultime facilitano l’accumulo di cibo tra i denti, indispensabili per stabilizzare suddette protesi.
- Sebbene una protesi ben fatta e su misura possa adattarsi tanto da farci dimenticare persino di portarla, è opportuno prestare attenzione a ciò che mangiamo e a come lo mangiamo: cibi troppo duri o morsi troppo vigorosi potrebbero danneggiare la dentiera, soprattutto se non si fa manutenzione.
Nel caso in cui la dentiera dovesse macchiarsi, è buona norma rivolgersi al dentista che, conoscendo il materiale del quale è fatta, potrà consigliarvi su quali tecniche o prodotti utilizzare.
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